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Onda dal Pacifico N. 16

Acqua e campane … italiane

 

Ecologia d’avanguardia

E’ vero che il Perù é un po’ lontano, ma di tanto in tanto capita di incontrare qualche italiano che arriva qui con tecnologie avanzate. L’ultimo  é stato un ingegnere trentino che sta proponendo al governo regionale la costruzione di una discarica con tutti i crismi richiesti. Nel presentarci scopro che conosce la ditta di autotrasporti friulana ‘Chiarcosso’ e addirittura mi dice :” Ah, si quella di Sante Chiarcosso!”  Si  tratta di mio cugino di Udine. Mondo piccolo!

Però che l’Italia esportasse acqua, non me l’aspettavo e non volevo credere ai miei occhi quando mi invitarono a benedire un distributore di ACQUA ECOLOGICA  in una scuola di 1500 alunni. E‘ il brevetto di una ditta di Trento che ha creato un distributore, grande come  un frigorifero,  che trasforma istantaneamente l’acqua da normale e inquinata in acqua purissima e lievissima, bevibile nelle diverse versioni – normale, poco o tanto gasata – a un prezzo modico, direttamente dal rubinetto. Ogni ragazzo si può dotare di una tessera magnetica e un bicchiere per bere quando vuole, migliorando la sua salute e anche il suo portafoglio. Alla cerimonia, era presente il rappresentante della ditta trentina, il politico promotore della iniziativa, il direttore della scuola con 200 alunni. Dopo la benedizione, gusto un bicchiere di acqua minerale gasata degna della San Pellegrino.

 

acqua ecologica italiana

Otto campane nuove

Ci vorrebbe un lungo articolo a partire dai primi contatti del 2008 con gli amici della Ditta AEI di Perego di Pozzuolo Martesana nel Milanese. Il campanile di Milano Greco li ha visti, e li vede, impegnati da anni.

La cattedrale, rinnovata in stile coloniale con tre torri, fa nascere nel Vescovo Mons. Santarsiero il grande desiderio di un bel concerto di campane, quattro quadranti dell’orologio e il tocco delle ore. Ci é voluto più di un anno di progetti, preventivi, disegni, sopralluoghi, scelta dei nomi per ogni campana, fusione nel Veneto, imballaggio, spedizione via nave, un mese di viaggio attraverso il Canale di Panama,  problemi di dogana, container, movimento soldi... per vedere arrivare a Huacho l’autotreno con il prezioso malloppo, arricchito all’ultimo momento da una statua in bronzo del Papa Giovanni Paolo II.

le otto campane

 Siamo al 24 di ottobre, quando con fantasia, e buoni muscoli, si scarica tutto nel deposito parrocchiale, in attesa dei tecnici installatori che arrivano puntualissimi il 14 novembre. Non c´é il mio amico Giuseppino, ma Walter e Andrea che velocissimamente si mettono al lavoro. Hanno ancora le facce piene di sonno e di stanchezza per il lungo volo aereo, ma vogliono rendersi conto di dove si trovano e di come si potrà innalzare le campane, non vedendo nessuna gru piazzata. “Qui tutto é possibile, dite solo quando le volete lassù”. Già nella mattinata seguente li vedo con gli occhi spalancati osservare la campana più grossa di 300 chili salire, di gradino in gradino, sollevata a spalla da sei uomini che si aiutano con un solo palo come aggancio. Si sono meritati un applauso, una coca cola gigante e una foto ricordo!

 

campana in alto!

Così ci sono stati 15 giorni frenetici con tre elettricisti, sei muratori, due falegnami, un architetto e naturalmente Walter e Andrea a lottare con poche parole in spagnolo e tante capacità professionali, riuscendo a piazzare le otto campane nelle due torri piccole. La cosa non é passata inosservata alla gente che frequenta la chiesa e la piazza antistante e nemmeno a tre televisioni locali e a due radio che si sono precipitate per filmare e intervistare tutti, compreso il sottoscritto. Ce la siamo cavata e vedersi sul piccolo schermo fa’ sempre impressione.

si collauda

 

l'arrivo delle campane

la campana più grande

don Antonio osserva

si programma

la statua di papa Giovanni Paolo II

Tutto da rifare?

Per chi ha memoria storica, la frase “tutto da rifare” era del ciclista Gino Bartali, il brontolone.

Al momento del collaudo delle otto campane, collegate a un modernissimo computer programmatore, qualcosa non quadra. Il suono emesso dalle otto campane crea un eco contro le pareti della Cattedrale e dà origine a strani rimbombi. Gli stessi tocchi delle ore sono tanto forti da disturbare la celebrazione della Messa. Per i due installatori sono momenti di  panico e disagio per mettersi subito alla ricerca delle cause e delle possibili soluzioni. Sarà forse la torre più alta che potrà mettere pace tra le campane e diffondere armonicamente i tradizionali din, don e dan.

Walter e Andrea sono tornati alla base, dopo un giretto lampo a Machu Picchu. A loro dico: “Arrivederci, qui”.

 

qualcosa non va

Matrimoni comunitari

In Italia non esistono e quasi fanno fatica a sposarsi due sorelle o due fratelli nello stesso giorno, faticando a trovare accordi tra le diverse visioni culturali delle famiglie.

Qui il Comune li celebra ogni anno con 50 e più coppie, anche se non c’è quel clima personale e religioso che ha un suo fascino.

Nella sera del sabato 10 novembre, sette coppie sono venute all’altare, ognuno con la sua storia d’amore, passando da quella sui  30 anni a una sui 70 anni. Tutte le spose rigorosamente in bianco, una più emozionata dell’altra. Per sette volte si é suonata la marcia nuziale, per sette volte lo scambio dei sì e degli anelli e per sette volte si é  firmato l’atto di matrimonio. Ogni coppia ha poi raggiunto il suo ristorante per continuare  la festa tutta la notte. 

matrimonio religioso

Dimenticavo di dire la felicità dei figli e anche dei nipoti!

 

sette matrimoni

matrimonio civile

La gioia negli occhi

Parlano gli occhi dei bambini della Prima Comunione: sono già lucidi nei tempi  dell’attesa, si illuminano nelle ore dell’incontro con Gesù e continuano a brillare per giorni e giorni. Qualcuno aggiunge anche un colore speciale sulla pelle del volto, quasi come Mosè quando scese dal monte Sinai.

Sempre, lungo la mia vita sacerdotale, ho gustato il giorno della Prima Comunione dei bambini, non dimenticando quelli dell’Africa che non sempre avevano il vestito bianco, ma erano ricchi di semplice e vera gioia.

Quest’anno l’abbiamo celebrata in due turni di 90, senza contare quelli delle varie scuole che hanno altre date, sempre in questo scorcio di fine anno scolastico, perché si va verso l’estate.

occhi e colore del volto

i Cresimandi vanno dai 15 ai 18 anni, camminano da soli, con una scelta personale, hanno i loro lati e bassi nelle frequenze, ma alla fine ben 150 si ricompattano per ricevere i doni dello Spirito Santo. Anche loro hanno una luce negli occhi che esprime una gioia di vivere e di crescere bene.

Che dire degli occhi dei tre diaconi diventati sacerdoti nella sera dell’Immacolata? Non hanno più l’età dei bambini, ma ognuno di loro ha vissuto l’esperienza di un incontro con Gesù che “ha guardato  nei loro occhi e sorridendo ha detto il loro nome”, come si esprime stupendamente la canzone ‘ Pescatore di uomini’.

Così ora abbiamo tra noi padre Mario, padre Romel e Padre Harold, freschi di unzione sacerdotale, pronti a lanciarsi con entusiasmo nel campo dell’apostolato.

sono sacerdoti

 

 

intensità d'emozioni

 

due comunicandi

gioia in famiglia

Compleanno con esami

Chi vuole venire a Huacho come turista può leggere l’elegante  trittico pubblicitario in italiano di Doris che ha vinto il concorso: “Huacho, città ospitale”.

trittico di Huacho

La gita scolastica di fine anno alla capitale Lima é stata interessante con un pullman pieno di 60 studenti del Corso di italiano. Tutti entusiasti sia per i momenti culturali con la  visita al convento e catacombe di San Francesco, sia per quelli piacevoli a due parchi, uno con la ricostruzione e habitat delle tre regioni del Perù e l’altro con gli spruzzi d’acqua tra luci colorate  e la musica del valzer dei cigni.

giovanissimi studenti

Ma la scuola finisce con gli esami, proprio il 6 dicembre,  giorno del mio compleanno. Hanno tentato di farmi cambiare data, per non passare troppo rapidamente dalla tensione di una prova d’esame all’allegria di una festa.

 

Alla fine c’é stato spazio per i due momenti fino a tarda notte, fresche come erano le studentesse per ballare addirittura la tarantella napoletana nel costume tipico.

Al mattino, una banda scolastica di 60 elementi aveva interrotto la sua sfilata per le note di “tanti auguri a te” che sprigionavano gioia per i miei 72 anni. Il maestro ha strappato la cornetta a un alunno per dare più ritmo e calore all’esecuzione. Spegnendo la candelina ho espresso, a voce alta,  il mio desiderio di avere due anni in più per poter arrivare ai 50 di sacerdozio! 

quota 72

in gita scolastica a Lima

 

otorongo nel parco

tapiro

farfalla in fiore nel parco

Chiesa di Santa Rosa da Lima

tarantella dopo l'esame

La storia non si dimentica

La Polizia ha celebrato con un ricco programma i suoi 24 anni di fondazione, quando si sono fusi insieme  tre  gruppi, compresa la Guardia Civile che aveva una gloriosa storia alle spalle. Si rivolgono alla parrocchia sia per il momento della Messa che celebra il Vescovo con tutte le autorità, sia per il momento commemorativo al Cimitero per i loro Caduti. Conoscere la storia di un paese sui libri ha già la sua importanza, ma il viverla attraverso la testimonianza diretta della figlia di un eroe, ti sconvolge. Mi sono trovato con gli occhi inumiditi, quando una ragazza di vent’anni ha parlato del papà poliziotto che non ha conosciuto e della mamma che con coraggio l’ha aiutata a crescere, senza lasciarsi travolgere dall’odio. Così, in una cerimonia dignitosa, si sono ricordati  sessanta eroi, vittime della guerra civile provocata dal gruppo Sendero Luminoso nel nostro territorio, dal 1985 fino alle soglie del 2000.

 

La pace, nel vicino Natale, é sempre un sogno che ognuno di noi deve cercare di realizzare.

 

Polizia nazionale del Perù in festa

cimitero di Huacho

Gesù nasce tra i monti

Cinque anni in Perù e tre “cioccolattate benefiche” tra i monti, dando e ricevendo sorrisi  pre-natalizi. E’ una piccola tradizione portare regali di  Natale a tre scuolette adagiate in una valle verde che contrasta con il deserto. Cresce la simpatia e l’allegria grazie a 20 del gruppo dei discendenti di italiani che raccolgono fondi e vivono una giornata di festa. Quest’anno l’accoglienza sul posto, vede la direttrice pronta ad accoglierci creando,  subito, quel clima familiare e sereno proprio del tempo natalizio. Oltre al centinaio dei  bambini delle tre scuole elementari, si nota la presenza di almeno venti mamme con piccoli appena nati, da autentici Gesù Bambino. Tre ore sotto il sole volano via senza accorgersi, per tutto un susseguirsi di canti natalizi,  giochi popolari,  concorsi di musica e girotondi ballati  vivacemente. Non si é perso di vista il senso del Natale, inserito allegramente nella festa, mettendo tra i regali il Vangelo, la Madonna di Guadalupe e la benedizione dei piccoli. Babbo Natale ha dato a tutti una bella fetta di panettone, una bibita e tanti regali,  dalla Barbie ai palloni.

 

Gesù Bambino tra le mani

 

La chiesetta del villaggio mi richiama quelle della savana africana, con tetto di paglia e una povertà dignitosa e accogliente, da grotta di Betlemme.

chiesetta di montagna

Per me é l’unica volta all’anno che guido il fuoristrada passando attraverso un  canalone stretto tra aridissime montagne, in un paesaggio da spaghetti western senza però il  sottofondo musicale  di Morricone. Si dice che per il prossimo anno la strada sarà asfaltata perché i canadesi hanno scoperto una miniera d’oro proprio nella zona. Siamo in Perù, non dimentichiamolo!

autista dell'anno

 

 

roseo tramonto

 

corsa con l'uovo in bocca

a cavallo verso Betlemme

panettone tra i monti

doni natalizi

girotondo

Babbo Natale distribuisce i regali

panettone, che buono

ritorno felice

Gesù Bambino sta arrivando e l’aria già riecheggia delle nenie natalizie andine, con il profumo del Panetón di antiche origini milanesi.

 

Nella Messa di Mezzanotte ci sentiremo uniti perché la stessa stella brilla in tutti i cieli, sopra o sotto l’equatore.

 

 

Don Antonio Colombo

 

Huacho, 15 dicembre 2012

 

 

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